Le idee fluiscono,
si accavallano tra i neuroni
cercano nuovi flussi,
canali,
dirupi
dove sprofondare
e fondare nuove colonie.
Spezzoni corti,
molti,
indefiniti
veleggiano tra le onde di un mare mosso.
Velieri dagli alberi mossi
che ricompaiono tra la foschia
cercando una via nuova.
Cerco una traccia vera,
povera,
scarna
come un ramo secco su una spiaggia
pulita dallo sciabordio dell’inutile.
Cerco l’orma dell’oggi,
unica e silenziosa,
che mi porti avanti di un nuovo passo.
Quell’unico grande passo
che il mio piede attende
per posarsi dentro
a quell’impronta
che ha la sua forma.