Tu che mi conosci come nessun altro,
tu che mi hai concesso di sceglierti
e ti sei lasciata sciogliere dalla mia passione.
Tu che mi ha conosciuto malato e cieco,
che mi hai visto rinascere,
che ispiri la mia forza
e che ora hai in grembo mio figlio.
Tu che ti prendi cura di me
e che mi hai dato il mare quando ne avevo bisogno.
Sei la roccia
e il fiore
che è sbocciato sul mio cammino.
Mi sono inchinato,
mi sono fermato
e sei diventata vento che mi ha portato via
sulle vele gonfie di magia
della nostra storia d’amore
che con vigore ci trasporta,
ci sorregge
e ci feconda
come fiore, roccia e onda.