E’ il momento di mettere in chiaro alcune cose.
Per lavoro mi occupo di pubblica amministrazione e avendo visto un anno fa che qui le cose stavano girando male ho cominciato a fare politica.
Non ho ovviamente deciso di entrare nell’Arca.
Da allora sono stato combattuto con ogni scorrettezza. Sono stato diffamato in molti modi. Sono state dette molte bugie ed è stata completamente manipolata la realtà per mesi e la cosa è continuata dopo le elezioni, fino all’ultimo Post.
Io non faccio parte di un partito. Non ho famiglia o amici da accontentare. Non ho terreni. Non ho associazioni o attività da supportare. Io sono solo un libero cittadino e un padre di famiglia che è venuto a vivere qui e che qui ha la sua casa.
Ci ho rimesso fino ad ora una marea di tempo ed energie e non pochi soldi. Ho agito per senso del dovere e generosità e lo rifarei. Quelli della Terra e altri che mi sono vicini già lo sanno da prima delle elezioni: non ho intenzione di ricandidarmi sindaco. Questo non significa che non farò politica attiva, come continuo a ritenere essere un mio dovere da cittadino. Oggi sono consigliere comunale e quindi amministratore, ed ho un ruolo ulteriore: ciò che non funziona devo tentare di cambiarlo. Il Consiglio oggi è una farsa. Per questi motivi ho scritto “il manico”. Agisco senza chiedere permesso, e non faccio ipocriti giri di parole. In più, credo che Sovizzo abbia assolutamente bisogno di una scossa di verità.
Ho scritto che la politica aveva il dovere di dare una risposta subito. Bisognava agire. Ci sono diverse cose a Sovizzo per cui bisogna agire. E’ stato risposto che andava tutto bene così, e le vostre energie, Arca, sono state dedicate a me. L’intera Arca ha sottoscritto un intero strale contro un singolo cittadino. Da dopo le elezioni io non rappresento nessuno se non me stesso. Mi firmo Manuel Gazzola, avendo il coraggio – io – di metterci sempre il mio nome.
E voi? Quelli di partecipazione e rinnovamento? Come trattate chi sceglie di partecipare alla vita pubblica, e sceglie di farlo innovando? Come trattate le risorse nuove del paese?
Io credo che voi rappresentiate la pura conservazione, esattamente il contrario di ciò che dite di essere.
E credo che a Sovizzo ci sia poca trasparenza.
Mi chiedo se tutti i sovizzesi sappiano che lo Sportello non è un’emanazione del Comune, ma un’associazione privata gestita da alcune delle persone che gestiscono l’Arca. Io credo che a molti fino ad oggi non sia stato chiaro. La domanda è: perchè non avete chiarito questo dettaglio? Quanti sanno che solo durante lo scorso mandato amministrativo 200.000€ sono usciti dalle casse del Comune di Sovizzo per essere gestiti dall’associazione Sportello? La cosa sta proseguendo ovviamente.
Io mi rivolgo a voi, sovizzesi.
Si può accettare che le cose vadano come vanno. Anzi, stiamone il più lontano possibile, tanto “sono tutti uguali”. Eccolo qua il lasciapassare della nostra coscienza. Si può, certo.
Chi fa questa scelta perde però il diritto morale di lamentarsi. Perchè se tu deleghi tu hai delegato.
Esiste un’altra possibilità. Finiamola di delegare tutto. Basta accettare girandoci dall’altra parte. E finiamola con questo schifo di cinismo: noi costruiamo ogni giorno la nostra società. Torniamo a indignarci se occorre, e a fare sentire la nostra voce. A fare la nostra piccola parte perchè le cose funzionino come devono. Togliamo il piede dalla seconda scarpa, mettiamo davanti la nostra integrità. Uomini! Donne! Dove siete? So che molti a Sovizzo sanno poco, e questo vale anche per chi è dentro o vicino all’Arca: conosco molte persone oneste e non ce l’ho con nessuno. Io sono contro i singoli comportamenti, non le persone. Informatevi! E se percepite la sensazione che le cose si confondono, perdono chiarezza, allora chiedete, e poi parlate. Perchè è esattamente quello il punto cruciale. Se non prendi le distanze diventi complice. Se non vuoi essere complice devi agire.
Ognuno può molto, ma di più potete voi giovani, se lo accettate. “Politica” non è la parola sbagliata. “Politica” è esattamente la parola giusta, perchè è esattamente qui che si dà l’indirizzo a tutto. Restate duri e puri, che il compromesso rende deboli, e sporca. Unite le forze, e agite cercando efficacia e con coraggio. Fare politica è un atto coraggioso, perchè c’è veramente da combattere, e anche – diciamolo – perchè “politica” è una parola che fa molto poco figo. Eppure va bene tutto il resto, ma è qui che si fa la partita vera. E’ qui che si cambiano veramente le cose: pensate a cosa potreste fare se foste voi gli amministratori. Non siete voi a volere una trasformazione? Così dev’essere: il futuro è vostro e dei vostri figli, dovete prenderlo in mano voi!
Le generazioni che vi hanno preceduto non vi rispettano perchè loro hanno fatto le loro epoche, prendendosele, e voi invece avete paura a prendere in mano la vostra. Non lasciate ancora gestire tutto a loro, per farvi portare a casa la mancetta. Ma quale mancetta? Mettete le cose in chiaro: è esattamente ora che tocca a voi. Forza!!!
Manuel Gazzola
Sovizzo Post, 08 Novembre 2014