Figlio mio

Figlio mio,
fai il meglio che puoi,
certo.

 

Poi però guardati indietro
e quella è la tua storia.

 

Per sempre immutabile,
pregna della resina della realtà,
intrisa dell’amore del destino.

 

Tu sei forte,
ma quella cosa è più forte di te.

 

Allora è inutile che tu combatta:
preserva le forze.

 

Puoi solo contemplare.
Ammirare la sua bellezza,
la sua perfezione fatta di imperfezione.

 

Puoi cambiare il futuro.

 

Il passato è già essere
come il tronco di quella quercia.

 

Non te l’aspettavi di essere dove sei ora;
restare piacevolmente sorpreso,
ammirare lo straordinario regista
sempre capace di sorprenderti
nel film della tua vita.

 

Sei grande per ciò che puoi ancora fare
ma sei piccolo quando il film è girato.

 

Attore non protagonista,
contempla lo scorrere del fiume,
godi del suo canto,
stringi la mano alla vita,
poi abbracciala
e lasciati addormentare.

 

Domattina ti sveglierai,
eroico guerriero,
attore protagonista
di un film di cui sei il regista.

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