Piove sull’asfalto lucido,
piove fuori dalla condensa
del parabrezza umido.
Piove di un grigio spento,
ma l’aria che sento
nelle mie narici
è pulita.
Piove e si rinnova la vita,
piove sopra i vecchi sbagli,
piove sui lamenti inutili,
piove su ieri
e ne vien fuori
solo il vero.
L’acqua pulisce come il tempo,
ed è strano,
non capisco per davvero
ciò che provo
mentre lascio dietro a me
la scia di un labile passaggio.
Sì, la pioggia cade giù
e trascina via il passato,
quell’istante che ho vissuto
che scompare nella piena
impetuosa verso il mare,
porta via lembi di anima
aggrappati a quel che è stato.
E fa un po’ male,
seppur mi accorgo
di esser già rigenerato
da questa linfa
che vien giù a gocce.
Pioggia di oggi,
pioggia di nuovo,
ti voglio in testa
mio sapiente oracolo,
per questo scendo dall’abitacolo.
In un parcheggio tra i capannoni
apro le braccia e chino la testa,
ti lascio entrare dal mio maglione,
via tutte le scorie
evviva l’adesso.