Caye Caulker. Kikoka per chi ci abita.
Belize. Un’isola a 20 km dalla costa, 300 metri dalla barriera corallina.
Il Belize è un paese a sè in centro-america. Si parla inglese, la cultura è diversa… caraibica direi.
A Kikoka entri nel mondo della cultura rasta. Tutto è incredibilmente lento. L’orologio, se esistesse, girerebbe come fosse in moviola.
Ma non gira. Arrivi, trovi lentamente la tua cabana in legno, una sorta di palafitta colorata molto rude ma sufficiente, e cominci a guardare chi cammina, là sotto sulla spiaggia, talmente lentamente che puoi fare in tempo a leggerti tutto il giornale prima che passi da una parte all’altra del tuo orizzonte.
Tu stesso ti fermi, scambi una parola amichevole, che poi diventano due, dieci, ti fermi. Torni indietro un pò su invito, poi ricominci verso la tua meta, che ti ricordi a mala pena qual è. Sì, la barriera corallina. Nuotare con gli squali. Che fretta c’è?
Domani siamo qua. Anche dopodomani. Forse per un sacco di tempo…
Diventi così lento anzitutto perchè c’è un fottuto caldo incredibilmente umido. Se ti muovessi come fai in Italia saresti un uomo maledettamente sudato, dopo un attimo. Slow down. Perchè devi sudare? Ehi… Ehi…. dove devi andare man?
Non devi andare proprio da nessuna parte man…
Il tuo passo diventa il loro, cadenzato. I tuoi pensieri rallentano, e cominci a godere dell’oceano, e cominci a godere della spiaggia. Cominci a godere del camminare molto lento, e incontrare ancora quel nativo coi dread, dopo un pò li riconosci, e siete quasi amici, ma non perchè sei un turista e devono fotterti dei fottuti soldi. Perchè è così, perchè vai tranquillo uomo, perchè vai tranquillo fratello, che va bene così…
Si può vivere così? Si può vivere così? Cheffigata. Non lo so se posso vivere così. Probabilmente no.
Però è una gran figata.
Yeah man
Necesito saber mas de esa isla por donde queda como llegar