E’ chiaro che per potere includere qualunque modifica negli atti che sono poi messi a votazione serve un passaggio prima del Consiglio in cui si delibera.
Quanto meno per poterci ragionare all’interno della maggioranza (non è che ognuno poi vota per conto suo…), e poi per rielaborare l’atto.
Facciamo un esempio: il bilancio di previsione è forse il momento più importante dell’anno per il Consiglio, perchè muovi i soldi, decidi dove spenderli.
Se su mia proposta la maggioranza convenisse di attivare una politica per la sicurezza stradale (inesistente oggi a Sovizzo), è chiaro che quei soldi dobbiamo andarli a cercare da qualche parte…
Se invece non c’è discussione l’unica possibilità sarebbe quella di presentare un emendamento in cui decida io da solo dove toglierli. Ma sarebbe mai votato dalla maggioranza? Chiaramente no… Questo sarebbe il motivo per cui sarebbe necessaria una discussione collegiale.
Nel primo Consiglio vero dopo la passerella post-elettorale si è portato al voto – senza discussione – senti qua:
- il Bilancio di Previsione 2014
- il Triennale delle Opere Pubbliche 2014
- le Linee Programmatiche dell’intero mandato!!! (riscriverò sopra questo)
- la Manovra tariffaria (IMU, TASI, TARI, TASI…)
Stiamo parlando di quella che dovrebbe essere la gran parte del frutto di un anno di lavoro del Consiglio…
Tutto questo oltre ad altri 6 punti – e non si trattava di sciocchezze – così, per gradire.
Lo immagino, magari in molti dicono: hanno vinto le elezioni, che governino.
Ma io credo anche che quegli stessi molti non mi chiedano di starmi a casa a fare le mie cose per tutto il mandato…
O è questo che mi viene chiesto?
Io non lo so esattamente che cosa mi viene chiesto, ma so quello che farò io.
Il mio diario di viaggio 