Le mura

Volevo pregare ma la chiesa è chiusa,
il prete ha chiuso Dio all’uomo
come fosse suo.

Ma lo ha chiuso fuori,
e Dio è con me in quest’auto
mentre prego queste parole.

La chiesa è un castello dalle mura alte,
come le mie
verso il dolore,
di non esser capito,
di non essere amato,
di essere confuso con il mio compito.

Corro sulle torri
balzando le rampe
fino ai merli,
e mi fermo cantando
una lunga nota
che si spande nell’aria,
e scende l’altro lato delle mura,
senza più paura,
giocandomela
a cuore aperto
l’avventura
di spalancare le porte
adesso.

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